A PROPOSITO DI ME
Lucio Ferrari nasce e vive a Cremona dove lavora come microbiologo presso l’UO di Microbiologia Clinica dell’Ospedale Maggiore.
Negli anni ’70 studia chitarra classica presso la Scuola "Umberto Sterzati" di Cremona e successivamente, flauto traverso con il gruppo del Maestro Tassinari, allora primo flauto del Teatro" La Scala" di Milano. Inizia a fotografare con la Zeiss Ikon 6×6 del papà. Gli argomenti prediletti: la gente. Il ritratto, alla ricerca dell'anima del soggetto. Il paesaggio. Ama la sperimentazione fotografica, schiacciando l'occhio alla fotografia concettuale. Poi, l'incontro con Antonio Persico, indiscusso maestro del Bianco e Nero. Nella propria cantina, modificata ad hoc, allestisce una camera oscura dove, con un ingranditore Durst 805, inizia ed ancora oggi continua a stampare in b&n ed a sperimentare. Ama la stampa fine art, le antiche tecniche di sviluppo ed i viraggi. Ha praticato la stampa colori su carta Cibachrome, la spellicolatura ed il transfert da Polaroid, su vari supporti. Negli anni, ha impiegato la maggior parte delle tecniche fotografiche affrontando innumerevoli temi: dal ritratto alla progettazione della foto in studio, passando per la macro, il paesaggio e la fotografia sociale. Tra gli anni ’80 e ’90, ha tenuto corsi di tecnica e composizione fotografica in scuole cremonesi. Alla fine degli anni ’90, si è dedicato alla fotografia professionale, collaborando con lo studio fotografico Blow-Up di Cremona, affrontando impegni che hanno spaziato dalla fotografia industriale, alla foto di moda, alla foto di cerimonia. Numerose presenze su riviste fotografiche professionali.
Curioso sperimentatore, da subito crede nel digitale ed inizia, fin dal 2004, ad impiegare questa tecnologia e le innumerevoli sue applicazioni, frequentando corsi di Photoshop e di editing digitale mediante i più blasonati programmi di videoproiezione. Da sempre ama le proprie fotocamere dalle analogiche alle digitali. Attualmente fotografa con una Leica SL2, una Q3/43, una Canon R5 II e con una FUJI GFX 100 II. L'analogico è affidato ad una Hasselblad 500CM, una Xpan e una CONTAX 645.
A fianco di una produzione fotografica tendente all’estetica in senso assoluto, si dedica ad una ricerca interiore, con lo scopo di costruire progetti, in cui ciascuna immagine prodotta rappresenti una singola parola di un discorso molto più complesso e profondo, che travalica il senso dell’ immagine stessa, come se ogni foto proposta rappresentasse un solo pixel di un’immagine molto più ampia , grande al punto da doversi allontanare per averne visione completa e poterne percepire la profondità.
Attualmente si occupa di editing e di stampa di libri fotografici.
Tutte le fotografie ed i testi contenuti in questo sito, sono riservati e protetti dalle leggi italiane ed internazionali sul diritto d’autore.
Nessuna immagine e nessun testo possono essere riprodotti anche parzialmente senza autorizzazione scritta dell’autore
All photographs and texts contained in this site are reserved and protected by Italian and international copyright law.
No picture and no text can also be reproduced in part without written permission of the author